Powered by RND

Focus economia

Radio 24
Focus economia
Senaste avsnittet

Tillgängliga avsnitt

5 resultat 133
  • Manovra, Confindustria: vere urgenze risorse da Pnrr e costo energia
    Nella seconda giornata di audizioni sulla Manovra si sono confrontati sindacati, associazioni d'impresa e organizzazioni agricole. La Cgil parla di "ritorno dell'austerità", mentre la Cisl valuta positivamente il risanamento dei conti ma critica rottamazione e pensioni. Confindustria sottolinea come le vere urgenze siano l'attuazione del Pnrr e il costo dell'energia, temi chiave per la competitività. Dal fronte sanità, Nino Cartabellotta (Fondazione Gimbe) denuncia un definanziamento strutturale del Servizio sanitario nazionale, con un gap cumulato di 17,5 miliardi nel 2023-26. Sul fronte sociale, il Forum del Terzo Settore apprezza alcune misure ma denuncia risorse ancora insufficienti per combattere la povertà assoluta. Lo Svimez richiama la necessità di superare il criterio della spesa storica e finanziare adeguatamente i Lep per ridurre i divari territoriali. Il commento è di Alberto Orioli, Il Sole 24 Ore.Green economy, per l'Italia una foto in bianco e neroLa Relazione sullo Stato della Green Economy 2025, presentata a Ecomondo, mostra un'Italia in bilico tra luci e ombre: emissioni di gas serra in calo troppo lento, consumi energetici in aumento, forte dipendenza dall'estero e consumo di suolo ancora elevato. L'Italia scivola dal terzo al quinto posto nella classifica europea, mentre Danimarca, Austria e Olanda guidano la transizione verde. Restano punti di forza la produzione di energia da rinnovabili (49% del totale) e il primato europeo nell'economia circolare, con un sistema di riciclo e riuso tra i migliori d'Europa. Tuttavia, la tendenza generale è di rallentamento, con progressi tra i più bassi d'Europa negli ultimi dieci anni. Ne parliamo con Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia.Mercato dell'auto in stallo, la componentistica cerca alternative a StellantisIl mercato auto italiano resta debole: a ottobre le immatricolazioni calano dello 0,6% e nel periodo gennaio-ottobre segnano -2,7% rispetto al 2024, con volumi ancora inferiori del 20% rispetto al pre-Covid. Le proiezioni indicano 1,5 milioni di immatricolazioni nel 2025 (-3,6% sul 2024). Gli incentivi elettrici, esauriti in poche ore, potranno dare solo un contributo limitato. Stellantis va in controtendenza e recupera volumi grazie a Fiat, Citroën, Lancia e Alfa Romeo, ma la produzione in Italia resta in forte calo: sotto il mezzo milione di veicoli nel 2024 (-36,8%) e in ulteriore discesa nel 2025. La componentistica italiana - 2.100 imprese, 55,5 miliardi di ricavi e 168mila addetti - teme per il futuro e chiede garanzie sugli impegni industriali del gruppo e nuove strategie per sostenere la filiera nazionale. Approfondiamo il tema con Edoardo Pavesio, Presidente di Sila Group.
    --------  
  • Fondi Ue, spesa ferma all'8% e si teme accentramento della governance
    La priorità data al Pnrr ha rallentato l'attuazione dei fondi di coesione 2021-2027: al 31 agosto 2025 la spesa è ferma a 6 miliardi, pari all'8% dei 74,8 miliardi disponibili. Le risorse impegnate raggiungono il 27,1%. La Commissione ha autorizzato la riallocazione di una parte dei fondi verso nuove priorità come difesa, energia, alloggi e resilienza idrica, concedendo un prefinanziamento aggiuntivo e un anno di proroga per la spesa, fino al 2030. La cabina di regia guidata da Tommaso Foti ha esaminato rimodulazioni per 2,6 miliardi di quota Ue: 887 milioni agli alloggi, 729 milioni alle reti idriche, 278 milioni alla transizione energetica, 204 milioni alla piattaforma Step, 196 milioni a difesa e infrastrutture a duplice uso e 361 milioni alla formazione e occupazione. Sullo sfondo cresce la preoccupazione per un possibile accentramento della governance da parte della Commissione Ue: l'assessore lombardo Guido Guidesi avverte che la Lombardia rischierebbe di perdere 4,4 miliardi, penalizzando imprese, formazione e ricerca. La Regione ha partecipato a Bruxelles alla manifestazione della Cohesion Alliance contro la centralizzazione dei fondi. Le nuove regole Ue introducono la possibilità di finanziare progetti legati alla sicurezza e alla mobilità militare, ma l'adesione resta su base volontaria. Ne parliamo con Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia.Shutdown, Stati Uniti nel caos: sospensione di servizi sociali e aeroporti bloccatiNegli Stati Uniti lo shutdown prosegue da oltre un mese, paralizzando servizi pubblici e trasporti. La riunione d'urgenza convocata dal vicepresidente JD Vance non è bastata a rassicurare compagnie aeree e sindacati: oltre 800mila dipendenti federali sono senza stipendio da quattro settimane. I disagi toccano aeroporti, scuole, servizi per l'infanzia, tribunali e perfino i fondi alimentari per 42 milioni di americani. La crisi nasce dallo scontro politico tra Repubblicani e Democratici sul bilancio federale. Trump, in viaggio in Asia, ha lasciato Washington senza guida e attacca l'opposizione definendola responsabile del caos. I Repubblicani puntano a usare lo shutdown per ridurre la spesa sociale e tagliare personale pubblico, mentre i Democratici restano divisi. Nei trasporti la situazione è critica: 63mila controllori e addetti alla sicurezza lavorano senza paga, mentre cresce il timore di un collasso del sistema in vista del Ringraziamento. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.itCome sta andando il mercato del Petrolio? Le sanzioni alla Russia influiranno sul prezzo?Opec+ ha deciso un nuovo aumento della produzione di 137mila barili al giorno dopo quelli di settembre e ottobre. L'incremento sarà sospeso da gennaio a marzo 2026 per motivi stagionali, ma resta l'obiettivo di 1,65 milioni di barili aggiuntivi giornalieri. I prezzi restano deboli: il Wti è a 60,98 dollari al barile e il Brent a 64,77 dollari. Il calo riflette l'incertezza sulla domanda cinese e l'impatto delle sanzioni Usa sul petrolio russo. Opec+ continua a monitorare il mercato con prudenza per evitare eccessi di offerta. La strategia di lungo periodo mira a riconquistare quote di mercato perse a favore degli Stati Uniti. Il 18 novembre è previsto un incontro tra Mohammed bin Salman e Donald Trump, che chiede un aumento della produzione per contenere i prezzi dei carburanti. Chevron prevede ulteriori ribassi nel 2026, mentre la prossima riunione Opec+ è fissata per il 30 novembre. Ne parliamo insieme a Sissi Bellomo, Il Sole 24 Ore.OpenAI sigla un accordo da 38 miliardi con Amazon per i servizi CloudOpenAI ha firmato un accordo settennale da 38 miliardi di dollari con Amazon Web Services per accedere a un'enorme capacità di calcolo basata su GPU Nvidia, necessaria per l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. L'intesa arriva dopo quella con Microsoft e rafforza la posizione di OpenAI come attore chiave nel settore globale dell'AI. Amazon punta a consolidare il suo primato nel cloud in un momento di ristrutturazione interna e tagli di personale. Per OpenAI, ormai trasformata in una public benefit company, l'accordo segna il passaggio definitivo da laboratorio di ricerca a colosso industriale. Secondo stime interne, l'azienda prevede investimenti infrastrutturali fino a 1.400 miliardi di dollari. "L'infrastruttura di AWS sarà la spina dorsale delle ambizioni di OpenAI", ha dichiarato il CEO di AWS Matt Garman. Approfondiamo la questione con Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore.
    --------  
  • I vincitori e i vinti del vertice Usa-Cina
    Un faccia a faccia con il leader di Pechino Xi Jinping in Corea del Sud, durato oltre 90 minuti, ha sancito una de-escalation nei dazi e nelle barriere reciproche, coronando il viaggio asiatico del presidente americano. La tregua durerà un anno e sarà rinnovabile, garantita, da parte di Washington, da ridimensionate tariffe sul made in China e dalla sospensione dell ampliamento della lista nera di aziende cinesi messe al bando. Mentre Pechino rinvia drastiche restrizioni al suo export di cruciali terre rare e si impegna a combattere il fentanyl. Molti aspetti restano da concordare, un testo tuttora manca, e tensioni e volatilità restano in agguato. Ne parliamo con Alessandro Aresu, consigliere scientifico della rivista Limes.
    --------  
  • Istat: Pil stazionario nel terzo trimestre, +0,4% su anno
    Nel terzo trimestre 2025 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente e in crescita dello 0,4% su base annua, secondo le stime preliminari dell'Istat. Dopo il -0,1% del secondo trimestre e il +0,3% del primo, la crescita zero non modifica la stima acquisita per l'anno, pari allo 0,5%, in linea con le previsioni del governo. L'aumento del valore aggiunto nell'agricoltura è stato compensato dal calo dell'industria e dalla stabilità dei servizi. Dal lato della domanda, contributo negativo della componente interna e positivo di quella estera netta. Affrontiamo il tema con Carlo Altomonte, Associate Dean e Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&MLa Bce lascia i tassi fermi al 2%, come da atteseLa Bce, riunita a Firenze, ha mantenuto invariati i tassi: 2% sui depositi, 2,15% sui rifinanziamenti principali e 2,40% sui prestiti marginali. L'inflazione resta vicina al target del 2% e le prospettive restano stabili, sebbene il contesto globale resti incerto per le tensioni geopolitiche e commerciali. Lagarde ha sottolineato che l'economia continua a mostrare resilienza grazie al mercato del lavoro e alla solidità dei bilanci privati. La crescita dello 0,2% nell'area euro nel terzo trimestre è risultata leggermente sopra le attese. La presidente ha inoltre annunciato l'avvio della nuova fase dell'euro digitale, che garantirà privacy, sicurezza e competitività nei pagamenti. Il commento è affidato a Donato Masciandaro, docente politiche monetarie Università BocconiBorse Ue restano in rosso dopo nulla di fatto Bce. A Wall Street giù Meta e MicrosoftI listini europei chiudono in calo dopo la decisione della Bce di lasciare i tassi invariati e in una settimana intensa per le trimestrali e le banche centrali globali. A Wall Street pesano le vendite su Meta (-11,8%) e Microsoft, penalizzate dalle previsioni di maggiori investimenti in IA, mentre Alphabet sale grazie ai ricavi pubblicitari. In Europa, la crescita del Pil del terzo trimestre è risultata leggermente superiore alle attese (+0,2% nell'eurozona, +0,3% nell'Ue), trainata da Francia e Spagna. A Piazza Affari bene Campari e Tenaris, male Prysmian e Stellantis (-10,1%), colpita dai dubbi sul futuro outlook e dalle incertezze legate alla crisi dei semiconduttori. Affrontiamo il tema con Martina Soligo, RadiocorVertice Usa-Cina, Trump: «Taglio ai dazi e accordo sulle terre rare»Donald Trump e Xi Jinping si sono incontrati a Busan raggiungendo un accordo per dimezzare i dazi statunitensi sui prodotti cinesi e rilanciare le esportazioni di soia americana, terre rare e controlli sul fentanyl. Trump ha inoltre annunciato la ripresa dei test sulle armi nucleari, sostenendo di voler mantenere il primato militare Usa. Pechino sospenderà per un anno i limiti all'export di alcune terre rare, sebbene restino in vigore restrizioni introdotte in aprile. L'intesa avrà ripercussioni dirette sull'Unione Europea, come sottolineato dal commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic. Ne parliamo con Marco Masciaga, Il Sole 24 Ore, New Delhi
    --------  
  • Corre l'export made in Italy: balzo degli Usa (+34%) grazie alle commesse di navi. Ma l'import è al 76,8%
    A settembre l'export extra-Ue dell'Italia cresce del 9,9% grazie soprattutto alle commesse navali e al forte aumento delle vendite verso gli Stati Uniti (+34,4%), trainate da forniture una tantum e, in misura minore, dai prodotti farmaceutici. L'import dagli Usa cresce però ancora di più, +76,8%, contribuendo alla riduzione dell'avanzo commerciale che nei primi nove mesi dell'anno scende a 35,1 miliardi di euro contro i 45,4 del 2024. Crescono le esportazioni di energia, beni strumentali e di consumo non durevoli, mentre calano i beni durevoli. In aumento anche le vendite verso paesi OPEC, Giappone e Svizzera, mentre arretrano Russia, Turchia, Regno Unito e Mercosur. L'Italia conferma la propria vitalità nei mercati extra-Ue, ma resta esposta al rincaro delle importazioni e al rischio di squilibri commerciali con i principali partner. Il commento è di Matteo Zoppas - presidente ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italianeUe stretta tra Cina e UsaSul fronte della guerra commerciale si respira un rinnovato ottimismo dopo l'annuncio dell'accordo quadro Usa-Cina, che dovrebbe essere formalizzato da Trump e Xi Jinping giovedì in Corea del Sud. Tuttavia, l'Unione Europea resta in posizione scomoda tra Washington, che pretende lealtà, e Pechino, partner commerciale fondamentale soprattutto per Germania, Francia e Italia. Proprio giovedì, mentre Trump e Xi si incontreranno, una delegazione cinese sarà a Bruxelles per discutere con la Commissione europea delle restrizioni sulle terre rare, materie prime di cui la Cina controlla il 60% dell'estrazione e il 90% della lavorazione. Le tensioni diplomatiche sono crescenti: il ministro degli Esteri tedesco Wadephul ha cancellato il viaggio in Cina dopo che Pechino ha annullato gran parte degli incontri previsti, segnale del deterioramento dei rapporti nonostante l'interscambio bilaterale resti elevato. Al summit Ue, Macron ha invocato l'uso dello strumento anti-coercizione per rispondere alla pressione cinese, mentre von der Leyen ha annunciato a Berlino il piano RESourceEU, destinato a garantire all'Europa l'accesso a fonti alternative di materie prime strategiche per difesa, automotive, aerospazio e AI. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, Il Sole 24 Ore Bruxelles Auto Ue, "mancano chip, stop della produzione imminente"L'industria automobilistica europea rischia un imminente blocco produttivo per la carenza di microchip, dopo il divieto cinese di esportare i semiconduttori Nexperia. L'Acea, associazione dei costruttori europei, denuncia che le scorte stanno per esaurirsi e che alcune case prevedono già fermi alle linee di assemblaggio. I chip più colpiti sono quelli semplici, indispensabili per le centraline dei sistemi elettrici. Trovare fornitori alternativi richiederà mesi, mentre gli effetti sull'industria potrebbero manifestarsi in pochi giorni. L'Acea chiede una soluzione diplomatica urgente, e il commissario europeo Sefcovic è in contatto continuo con Pechino per sbloccare la situazione. Da Bruxelles, il ministro Adolfo Urso rilancia la proposta di un Chips Act 2 per rafforzare l'autonomia strategica europea e proteggere le filiere industriali dal rischio di interruzioni. Il commento è di Gian Primo Quagliano, Direttore Generale Centro Studi Promotor
    --------  

Fler podcasts i Nyheter

Om Focus economia

Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.
Podcast-webbplats

Lyssna på Focus economia, The Daily och många andra poddar från världens alla hörn med radio.se-appen

Hämta den kostnadsfria radio.se-appen

  • Bokmärk stationer och podcasts
  • Strömma via Wi-Fi eller Bluetooth
  • Stödjer Carplay & Android Auto
  • Många andra appfunktioner

Focus economia: Poddsändningar i Familj

Sociala nätverk
v7.23.11 | © 2007-2025 radio.de GmbH
Generated: 11/4/2025 - 10:27:59 PM